Io Rocco - Rocco Siffredi

>> domenica 10 ottobre 2010

L'autobiografia del celebre attore si legge molto velocemente, merito di una scrittura semplice e di concetti poco impegnativi. Tuttavia non è banale e il "dietro le quinte" della sua vita mostra che ha raggiunto l'equilibrio e il successo grazie alla passione per quello che fa.

Non mi piacciono le classificazioni, in genere le trovo sempre delle forzature, tuttavia talvolta sono utili per distinguere, se non altro, delle categorie esemplari. L'antitesi fra la scuola francese-europea e quella americana potrebbe essere ridotta all'opposizione fra "meccanica mancanza di sensualità" e "appassionata professionalità".
Per quanto questi due metodi possano essere massimamente antitetici, entrambi mi sono stati estremamente utili. Mi hanno dato, l'uno, la tecnica per affrontare al meglio ogni eventuale impasse sul set e, l'altro, la passionalità emotiva per comunicare con i partner e con il pubblico. Perché questo tipo di lavoro ti espone nudo, mi pare il caso di dirlo, a una serie di contraddizioni che ti mettono in difficoltà, non soltanto psicologicamente ma anche empiricamente: le sperimenti proprio sulla tua reazione fisica. Ciò che intendo dire è che, anche se sono il primo a sostenere che il sesso non si può recitare, al punto che ne ho fatto il mio motto, tuttavia, nel momento in cui ti trovi davanti una macchina da presa devi recitare.
Non puoi continuare a essere completamente te stesso, tu sai che stai davanti all'obiettivo. E per sostenere questo paradosso, per esserne all'altezza, devi attingere dentro di te a una gamma infinita di sentimenti, sensazioni, ricordi, motivazioni, convincimenti. Se vuoi fare questo lavoro, e vuoi farlo bene, non puoi mai permetterti di scansare la contraddizione, l'incoerenza, l'inconciliabilità fra i vari aspetti della tua vita. Perché se non le analizzi continuamente in modo consapevole non potrai andare avanti per molto.

E tuttavia, se potessi rinascere e morire di nuovo, rifarei per mille volte esattamente le stesse cose. Perché credo che ciò che vale davvero la pena di comprendere, e che vorrei condividere con voi, è che l'importante è raggiungere dentro di noi il cuore delle nostre passioni più autentiche, non importa quanta fatica ci costerà. E poi chiederci quello che vogliamo veramente dalla nostra vita con correttezza, qualsiasi cosa stiamo cercando, senza falsità né ipocrisie, perché non esisterebbero risposte sbagliate se non esistessero domande mal poste.

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Lettura di Sciascia in biblioteca

5 Marzo ore 20,30, Biblioteca Castiglione delle Stiviere

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