Le lacrime dell’assassino, Anne Laure Bondoux

>> domenica 3 gennaio 2010


Il tema è universale: la trasformazione dell’animo più duro e refrattario grazie ai sentimenti che i due protagonisti (l’assassino e il bambino) scoprono lentamente e alla cultura che fa capolino in punta di piedi con le parole delle poesie, le immagini di quadri, la musica che fuoriesce da un vecchio grammofono. Il tutto è affrontato in modo non scontato. Il linguaggio è asciutto ed essenziale. Si alternano dolcezza e crudeltà. Dovrebbe essere un libro per ragazzi ma è perfetto anche per gli adulti.

“Esistono metamorfosi molto discrete”, continuò il vecchio boscaiolo. “Quelle che accadono alla nostra anima, per esempio, non sempre sono visibili”.
Angel si agitò sulla poltrona, all’improvviso si sentiva a disagio.
“Vuole dire…”, fece, intimidito, “vuole dire che anche gli uomini possono cambiare la loro natura”?.
“Io credo di si”, rispose Ricardo. “E lei”?.
“Non lo so”, mormorò Angel.
Ricardo si alzò e andò ad aprire un cassetto, alla base della sua libreria. Ne tirò fuori una scatola minuscola, di cui fece scattare il coperchio con i pollici. Senza dire una parola, si preparò una sigaretta con le foglie di tabacco che si trovavano all’interno.
“Nella foresta crescono milioni di varietà di piante”, disse chinandosi verso la fiamma di una candela. “Noi non sappiamo quasi niente della foresta”.
Soffiava dalle narici un fumo denso, azzurrognolo, molto aromatico.
“Ho trasformato una di quelle piante in un tabacco speciale. E’ una delle tante metamorfosi possibili. Uno dei misteri che ci circondano”.
Propose ad Angel di fumare con lui. Il silenzio cadde sulla casa. Pablo si addormentava lentamente, negli effluvi azzurri di quella strana pianta.
“Anche i poeti”, aggiunse Ricardo Murga, “sanno trasformare le cose. Posano il loro sguardo sul mondo, poi lo assorbono come una bevanda. Quando si mettono a parlare, ecco, niente è più come prima. E’ una forma di incantesimo. Io mi impegno ogni giorno a guardare il mondo con quegli occhi. E’ la mia salvezza”

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Lettura di Sciascia in biblioteca

5 Marzo ore 20,30, Biblioteca Castiglione delle Stiviere

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